Se non si comincerà ad iniettare subito liquidità nella società civile, le immagini di questo dramma barese non resteranno un caso isolato. Le forze dell’ordine, i bilanci comunali, la generosità dei singoli e delle associazioni non ce la faranno a saziare tutti. È difficile restare in casa, a rispettare i DPCM, se non hai nulla da mangiare. Fate presto, la povertà non va in quarantena, quest’ultima può solo aggravarsi in maniera irreversibile e pericolosa. Lo Stato dia soldi ai sindaci per far fronte al crescente disagio sociale e psichico, non tutti i cittadini rientrano nella rete di tutele previste dal nostro ordinamento. VI PREGO, GRAZIE!! Mario
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