#Farmaci #Emiliano #CaminVattin
Nel 2018 la spesa farmaceutica ospedaliera e territoriale ha sforato il tetto massimo per oltre 51 milioni di euro. In #Puglia si continua a sprecare a più non posso, salvo poi negare diritti sacrosanti per pareggiare i bilanci, e poi si danno colpe al #MEF e al #MIS, per carità ne hanno anche loro, per i ritardi che non consentono l’uscita dal piano operativo.
Nulla è stato fatto per rientrare l’intero disavanzo dello scorso anno, sarebbe bastato applicare l’articolo 8 lettera c della #Legge 405/2001 (dimissioni protette con l’erogazione diretta del primo ciclo di cura per un risparmio di oltre 50 milioni). Nulla, o pochissimo, è stato fatto per limitare le ruberie interne, rendendo obbligatori armadietti e carrelli elettronici. Nulla è stato fatto per risparmiare in materia di erogazione di #cannabinoidi aprendo i laboratori galenici all’interno delle farmacie territoriali (si potrebbero risparmiare piu di 2 milioni l’anno) come ho suggerito, chiesto e richiesto ai direttori generali. Nulla è stato fatto per risparmiare sull’acquisto delle #gonadotropine, ad esempio, impiegate nella pressoché bloccata #PMA (1 milione l’anno) e le gare centralizzate sui farmaci sono tutte al palo per l’incapacità di Innovapuglia e di Emiliano, che ora chiede aiuto al #Piemonte. Nulla è stato fatto per evitare la ‘potenziale’ collusione tra alcuni medici di medicina generale, alcuni pediatri di libera scelta e alcune farmacie, che varrebbe svariati milioni di euro l’anno; all’uopo avevo suggerito al #governatore e a #Ruscitti, nel febbraio 2017, l’introduzione dell’obbligatorietà della lettura congiunta della tessera sanitaria e della ricetta dematerializzata per l’erogazione dei farmaci, al fine di evitare prescrizioni all’insaputa degli assistiti e a danno della collettività. Sono cadute nel vuoto le nostre #mozioni tese a contenere la spesa sanitaria e le nostre #Proposte di legge per la riorganizzazione del sistema di #emergenza-urgenza che da sola farebbe risparmiare a regime 100 milioni di euro. Un’altra proposta di legge tesa ad avviare un progetto pilota per la sterilizzazione onsite dei rifiuti speciali sanitari ospedalieri, un modello, già in uso da anni al #Panico di #Tricase, che se esteso a tutte le aziende sanitarie ci farebbe risparmiare circa 10 milioni di euro all’anno, oltre a contenere infezioni, che potrebbero essere utilizzati per abbattere il #superticket…e mi fermo qui!!