EMILIANO: “LOPALCO CANDIDATO? MEGLIO UN ASSESSORE ALLA SANITA’ COMPETENTE CHE UNO CHE PORTA SOLO VOTI”.

Emiliano: “Lopalco candidato? Meglio un assessore alla sanità competente che uno che porta solo voti”. Sulla competenza dell’epidemiologo dirò appresso, ma una cosa è certa, con queste parole, l’esimio Presidente/Assessore alla sanità, dichiara che lui è stato un incompetente. Ovviamente scriverò un esposto in Procura perché queste si chiamano utilità, o mercimonio elettorale che dir si voglia, e non possono passare per normalità.

È stato davvero franco, ma è una dichiarazione ridondante, sappiamo bene che ha fatto la macelleria sociale, proprio quella che lui voleva evitare trattenendo per se una delega che rappresenta l’84% della spesa regionale, circa 37 miliardi a legislatura. A mio parere il ruolo assessorile deve essere soprattutto politico perché deve intermediare tra i cittadini e i burocrati che riempiono gli uffici. Assistito – Figura politica – Tecnico è la giusta declinazione. Sbagliata la declinazione Assistito – Tecnico – Tecnico perché chi ascolta è chi sta tra la gente e non chi è dietro una scrivania. Ovviamente la figura politica dovrebbe avere capacità manageriali ed esperienza di vita importanti, dovrebbe dedicarsi a tempo pieno e dovrebbe avere a cuore la collettività e le casse pubbliche. Altrimenti succede quello che il caos e l’incresciosa situazione dell’ultima legislatura ha fatto emergere prepotentemente. È vero, le responsabilità vanno ricercate dagli anni 2000 ad oggi, partendo da Fitto e passando per Vendola, ma credo che Edward mani di forbici (Emiliano) abbia distanziato tutti gli altri suoi predecessori in quanto a sciatteria e malgoverno.

In quanto alla competenza di Lopalco avrei molto da dire, non fosse altro perché in questi mesi ha detto tutto e il contrario di tutto, avrà preso dal suo datore di lavoro. A marzo era giusta la promiscuità negli ospedali, che ha fatto infettare tanti operatori e pazienti, e a maggio si è scelto di puntare su strutture Covid dedicate. Peccato che io lo andavo dicendo da fine febbraio. Dai tamponi non servono a nessuno, personale sanitario compreso, a facciamoli ai turisti e a chi capita per strada per buttare fumo negli occhi. Sull’utilizzo dei DPI, poi, ci sarebbe davvero da ridere, ma è in buona compagnia locale, nazionale e internazionale e, quindi, tralascio.

Una cosa però è certa, la scelta di candidarsi su richiesta di Emiliano è da denunciare alla Procura della Repubblica, presenterò esposto, perché, a mio parere, trattasi di quelle utilità contestate, già oggetto di indagini per altri fatti, dalla magistratura di Bari e Foggia. A marzo Lopalco non lo conosceva nessuno, al netto degli addetti ai lavori verosimilmente, allorquando Emiliano, in maniera fiduciaria e senza concorso, lo chiamò per dirigere la Task Force regionale. Gli veniva accordato uno stipendio di 120 mila euro lordi annui e, grazie all’emergenza sanitaria in atto, cominciò a frequentare, dalla mattina alla notte, i TG, gli approfondimenti, i Talk Show e l’intrattenimento televisivo. Le sue comparsate sono state così tante da renderlo un personaggio famoso che è arrivato al grande pubblico a casa. In verità continua a frequentare i salotti televisivi anche ora che ha annunciato di volersi candidare perché gliel’ha chiesto Emiliano. Ma veniamo alla colpa grave. Secondo voi, è normale che chi è pagato con soldi pubblici ed è diventato famoso per il suo ruolo fiduciario oggi si candidi per portare voti a chi in quel ruolo l’ha voluto? Lo so che siamo così abituati al mercimonio che ci pare normalità, ma davvero sono senza pudore. Nelle more che un magistrato faccia luce, tuttavia, non basta che si sia dimesso dalla presidenza del patto per la Scienza, deve lasciare immediatamente il ruolo di capo della Task Force in regione.

Ai posteri l’ardua sentenza…Mario

#ConcaPresidente
#CittadiniPugliesi

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