Il fine giustifica i mezzi…ma non per noi!
A Gravina sta succedendo di tutto, ogni mezzo è lecito per raggiungere l’obiettivo di preservare il sistema di potere che pochi burattinai manovrano da molti decenni a loro esclusivo vantaggio.
Le casse comunali sono vuote, per poter pagare gli stipendi di maggio siamo ricorsi, impropriamente, ai conti tenuti alle Poste, disattendendo una norma che obbligherebbe il comune ad accantonare due mensilità. Hanno svuotato i capitoli di spesa per comprare la dignità di centinaia di persone elargendo contributi a destra e a manca.
Arriva l’asfalto elettorale, quello che dura da Natale a Santo Stefano, si fanno lavori per buttare fumo negli occhi. Sono aumentati i colloqui di lavoro nelle ultime settimane e le fotocopie più in voga sono quelle relative alle tessere elettorali e ai curricula.
Buoni spesa e benzina, banconote, pranzi e cene elettorali, tabellisti e rappresentanti di lista vanno a ruba, i meno fortunati si dovranno accontentare di un blocchetto per giri gratuiti sulle giostre o si faranno bastare l’entrata gratuita di aprile scorso a San Giorgio.
Hanno concesso, con tanto di delibera di Giunta, una nuova campionaria made in Matera, che si terrà dal 20 al 25 settembre p.v., che farà concorrenza alla centenaria fiera di San Giorgio e all’ottombrina Fiera la mia Casa, concedendo l’intera area a 500 euro al girno, 100 euro a padiglione che si stanno già vendendo a 100 euro al mq…sarei proprio curioso di capire chi c’è dietro la Mef srl!
Hanno tanto da perdere e per questo si dimenano come forsennati, si sentono braccati e il terreno sotto i loro piedi comincia a cedere. Ci sono candidati consiglieri, sempre i soliti perché gli altri sono semplici portatori di acqua, che stanno spendendo più di quello che guadagnerebbero nell’intera consiliatura, tanto poi sapranno come recuperare tutto con gli interessi.
Vedi studi medici trasformati abusivamente in comitati elettorali in barba alla deontologia professionale, uno di questi è in via Milano, dove si approfitta del ruolo per tentare di fare leva sull’immaginario collettivo. Per strada scrutano volti e sorridono, sui social scorrono bacheche e like in cerca di traditori e voti, sanno di aver raccontato frottole per anni e tanta gente sta trovando il coraggio di dirglielo chiaramente in faccia.
Il fiume carsico si sta ingrossando sempre più, per ora scorre sotterraneo e silenzioso, in molti, me compreso, ne ignorano la portata, ma sono certo che allo spoglio ci saranno piacevoli sorprese…inondazioni.
P.S. Alle 9.30 ci vediamo in piazza Matteotti a Matera per la marcia sull’acqua pubblica.
P.P.S. Alle 19.00 ci vediamo in piazza Cesare Battisti a Castelluccio dei Sauri.