Autovelox SS96 – E niente, volevo informarvi che anch’io sono stato multato, il giorno 20 maggio 2019 alle ore 09.22 mentre andavo a #Bari alla stratosferica velocità di 44 km/h, e qualche giorno fa mi è stato notificato il verbale. Evidentemente ero così impegnato ad osservarli che mi sarò distratto. Ovviamente non pagherò e ricorrerò in tutte le sedi, e fino all’ultimo grado di giudizio, per dimostrare l’assoluta illegittimità della postazione mobile. Intanto è una settimana che i vigli #grumesi non si appostano, compreso oggi, qualcuno avrà avuto un sussulto di coscienza oppure ci hanno concesso le meritate ferie? Un vero dilemma! Il 7 agosto ho depositato in #Procura un’integrazione all’esposto che ho partecipato anche al #Prefetto #Magno, alla quale ho scritto: “spero che un giorno queste mie PEC possano essere la prova del fatto che sapevate e non avete agito.” Voglio chiosare stigmatizzando il silenzio assordante dei sindaci di #Gravina e #Altamura, Alesio Valente e Rosa Melodia, che non hanno mosso un dito per tutelare l’incolumità e le tasche delle migliaia di cittadini vessati. Al loro posto mi sarei piazzato in #Prefettura per esigere #legalità, incredibile.
In calce i dettagli…
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO TRIBUNALE DI BARI
INTEGRAZIONE AD ESPOSTO DEPOSITATO IN DATA 26.07.2019 PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BARI
Il sottoscritto Mario Conca, nato ad Esslingen (Germania) il 03.05.1971, residente in Gravina di Puglia (Ba),
In relazione all’esposto depositato presso la Procura ed indicato in oggetto, produce:
comunicazione di diffida (Prot. 4174) nei confronti del Comandante della Polizia Locale del Comune di Grumo Appula (inviata per conoscenza al Sindaco del Comune di Grumo Appula e al Segretario Generale), a firma della FP CGIL Bari, con il suo Delegato territoriale (Antonio Lorusso) e la Segretaria (Francesca Scolamacchia) datata 25.07.2019.
La produzione del documento ancora una volta e ancor più fornisce conferma delle circostanze di fatto e della situazione di illegalità – in ordine a diversi aspetti – che è stata oggetto di mia segnalazione e denuncia, con il mio esposto in oggetto datato 25.07.2019.
Il documento diffida allegato, altresì, prova altra e diversa circostanza che si sottopone alla SV ai fini della valutazione di eventuali estremi di reato penale.
Si legge, nella diffida, che il Comune di Grumo Appula ha disposto il controllo della velocità, attraverso apparecchiature (autovelox mobile) in spregio ad una serie di norme afferenti, sia le condizioni di lavoro e sicurezza degli operatori di Polizia Locale (dei quali il sindacato si rendeva evidentemente portatore), sia riguardo le condizioni di pericolosità stradale provocate dal Comune di Grumo, così come si spiegherà tra un attimo.
Il sindacato, infatti, evidenziava che il personale addetto della Polizia Locale, appunto, operasse il controllo della velocità sul tratto della s.s. 96 (agro Mellitto km 97,500) senza essere munito di tessera di riconoscimento, rilasciata dalla Amministrazione Comunale di Grumo, secondo la vigente normativa.
In secondo luogo si contestava la presenza di un solo agente, in spregio alla normativa che prevede un minimo di due unità.
In terzo luogo si contestava la scelta del Comune di Grumo nell’aver “occupato” una piazzola di sosta per il controllo, liddove, invece, tale spazio fosse stato dedicato necessariamente alla sosta di autoveicoli e autocarri, per questioni di sicurezza. Si evidenziava, infatti, che in tal modo venisse violata la sicurezza stradale e sul luogo di lavoro. Sul punto si evidenziava la “grande pericolosità e impossibilità di sosta in caso di emergenza di un autoveicolo o peggio di autocarro”.
In quarto luogo, si denunciava la violazione delle condizioni di lavoro, in quanto le attività del personale di Polizia Locale venivano svolte “in condizioni di disagio, sotto il sole cocente per circa cinque ore senza la possibilità di poter effettuare una pausa rigenerante e persino bisogni fisiologici”. Ponendo, evidentemente, il Comune di Grumo in condizione di rappresentare un Ente / Istituzione Territoriale che invece di essere esempio di legalità per la comunità tutta, è ancor oggi esempio di soggetto autore di violazione di leggi, per di più nei confronti di propri dipendenti.
In ultimo si denunciava la violazione di norme sulla mancata apposizione di “segnaletica adeguata”, citando l’ultima nota Prefettizia.
Si diffidava, pertanto, l’Amministrazione Comunale, impersonata dal suo Sindaco Michele D’Atri, chiedendo la sospensione il servizio di rilevazione con autovelox mobile. Avvertendo che in mancanza si sarebbero intraprese le azioni giudiziarie nelle sedi competenti.
L’llmo. Procuratore che legge, non può che avvertire, in tale documentazione ufficiale del sindacato, l’ulteriore conferma di quanto ho esposto e denunciato nell’atto richiamato, ricevendo, con questa integrazione anche altri e diversi temi di indagine e valutazione.
Se poi si considera che nella diffida in allegato, si fa riferimento, in principio di essa, della presa d’atto e denuncia di uno stato di insofferenza e reazione attiva della opinione pubblica alle modalità con cui il Comune di Grumo gestisce il controllo della velocità mobile con autovelox, irrogando in conseguenza un numero più che straordinario di sanzioni, tanto da averne eco anche sui social network, si comprende bene quanto evidentemente si è diffusa la notizia della mala gestio del Comune di Grumo in spregio alle normative e quanto numeroso è il dissenso che si venuto a generare.
Il Procuratore che legge, ma anche il Prefetto cui è notificata per conoscenza la presente, comprenderanno bene che appare singolare e senza precedenti la circostanza evidenziata dal Sindacato, circa gli episodi di violenza verbale e incitamento degli automobilisti passanti in quel tratto e rivolti al personale di Polizia Locale, sintomatici di un malessere giustificato dalla conoscenza, ormai più che diffusa, della irregolarità plurima delle attività di controllo della velocità mobile sul tratto della s.s. 96 (km 97,500) in agro di Mellitto. Dato, sicuramente non tranquillizzante dal punto di vista della sicurezza pubblica.
Si aggiunga che il sottoscritto è in possesso di documentazione scritta da parte del Sindaco Michele D’Atri, che appare ancor oggi sui social network, attraverso i quali questi, persevera nel sostenere sotto ogni aspetto, la regolarità delle attività di controllo della velocità mobile. Fatto che da solo è dimostrativo della imprudenza ed imperizia del Sindaco stesso e della sua amministrazione, non fosse altro che a fronte della indicazione che la stessa Prefettura gli ha rivolto, rispetto, per esempio, la irregolarità della segnaletica, per le stesse ragioni spiegate nel mio esposto originario e citato datato 25.07.2019 e per le stesse ragioni denunciate – guarda caso – dal Sindacato nella diffida allegata alla presente.
Pertanto si chiede, insistendo nelle mie precedenti richieste di indagine e valutazione, che la SV voglia valutare la ricorrenza di temi di indagine e valutazione su eventuale sussistenza di comportamenti di rilevanza penale a carico di coloro che si sono resi responsabili dei fatti ivi esposti, con le Sue determinazioni conseguenti del caso.
Rimango a disposizione per ogni altra informazione e/o acquisizione documentale la SV vorrà richiedere al sottoscritto.
Con perfetta osservanza.
Allego alla presente:
1. copia di diffida della FP CGIL del 25.07.2019 e rapporto di ricezione Pec del 25/07/2019 da parte dell’Amministrazione Comunale di Grumo Appula.
Bari, 07.08.2019
Mario Conca
HO INVIATO AL PREFETTO PER OPPRTUNA CONOSCENZA.
Eccellenza,
il comune di Grumo Appula continua a infrangere quotidianamente la legge, anche stamattina erano lì a fare cassa, e il suo silenzio è davvero assordante. Poco fa sono stato in Procura per il deposito di un’integrazione all’esposto del 26 luglio u.s. che le allego alla presente per opportuna conoscenza.
Non immaginavo che dovessi fare così tanta fatica per esigere il rispetto delle norme, o il mero riscontro alla mia nota del 02.07.2019 che le invio nuovamente, ma spero che un giorno queste PEC siano la prova del fatto che sapevate e non avete agito.
Tanto le dovevo
mario conca
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