Turismo, bando per direttore tecnico d’agenzia di viaggi fermo dal 2011. “Così si paralizza il settore”
Ho presentato interrogazione per sapere quali azioni la Regione Puglia intenda intraprendere per consentire l’immediata emanazione del bando per direttore tecnico d’agenzia viaggi. È evidente che l’assessora Capone è troppo presa dalla campagna elettorale per le prossime elezioni politiche e continui a perdere tempo. Da due anni attendiamo lo svolgimento del bando per le guide turistiche e gli accompagnatori che pare essersi arenato. Avevo chiesto, invano, di aprire a tutti gli esperti del settore turistico il bando per l’assunzione di 25 figure professionali a ugliaPromozione, a prescindere dalle eventuali esperienze maturate nel pubblico. Assessora, le sembra questo l’approccio sistemico per un rilancio del nostro settore più strategico?
Il bando ha obbligo d’indizione biennale, ma l’ultima procedura risale al 2011. Una situazione che sta di fatto creando la paralisi del settore turistico dal momento che l’esercizio dell’attività di agenzia viaggio è “subordinato alla presenza all’interno dell’azienda a tempo pieno e con carattere di esclusività di un direttore tecnico”.
La Legge Regionale 31/2015 emanata in attuazione della legge Delrio stabilisce che le funzioni in materia di turismo, prima di competenza provinciale, ora vengano esercitate dalla Regione, per questo abbiamo chiesto l’immediata indizione della procedura.
Si parla tanto di sviluppo del turismo e da quasi 7 anni non si tengono gli esami. Questo vuol dire che non ci sono le figure professionali necessarie per poter dirigere un’agenzia di viaggi che dovrebbe preoccuparsi di fare incoming oltre che outgoing. Non dare la possibilità agli stakeholders di poter maturare il titolo per offrire un servizio professionale vuol dire non cogliere appieno le potenzialità che offre il turismo nella nostra regione e impedire a chi voglia investire nel settore di poter aprire una propria attività oppure di costringerlo ad assumere un prestanome. Assessora Capone, quanto tempo ci vorrà ancora?