Questa mattina stavo andando all’Oncologico per parlare con il direttore generale di questioni molto delicate che interessano la collettività, ma a partire dalle 9.30 non si è capito più nulla perché sono stato letteralmente sommerso di telefonate e messaggi, alla maggior parte dei quali non sono riuscito ancora a rispondere, ed ho dovuto rimandare l’appuntamento. Scusatemi.
Durante la giornata ho più volte inserito la modalità aereo allo smartphone per poter pranzare, andare in bagno e riprendere fiato, ma non nascondo la gioia che ho provato nel sentire e leggere in ogni dove la vostra stima, l’affetto, la vicinanza, l’incredulità e la delusione. GRAZIE! Ci sarà tempo per commentare quanto occorso oggi, non certo per me un fulmine a ciel sereno, ma ci tenevo a dirvi almeno che sto bene e, soprattutto, che sono sereno. Su mia sollecitazione ho ricevuto via mail alle 10.55 una risposta dallo staff, che potete leggere nello screenshot, senza che la stessa, ovviamente, riportasse valide giustificazioni. Comprendo il loro imbarazzo, le motivazioni vere non posso essere cristallizzate in uno scritto, ma non fantasticate troppo, non ce ne sono di credibili. Venti giorni prima ero idoneo alla carica di presidente ed ora non posso fare il consiglierei regioanle?
Sorvolerò, per il momento, sulle arrampicate sugli specchi di taluni personaggi, ma un’altra cosa voglio dirvela subito, nella mia vita non ho mai lasciato che altri decidessero del mio futuro contro la mia volontà. Vi abbraccio fraternamente e a presto…Mario