Dopo l’arresto del procuratore capo della Procura di Taranto Caprisco, capisco molte più cose.
Comprendo, ad esempio, la loro velocità supersonica nel far procedere spedite le indagini a mio carico e nell’inviarmi l’avviso di garanzia per la presunta diffamazione a danno di un primario del Santissima Annunziata di Taranto che, a dire del PM, avevo accusato, ovviamente con prove e testimoni alla mano, di fare il caporale e di lucrare con la libera professione.
Dopo la prima proroga che scadeva a metà aprile, a cui si è aggiunta la denuncia di Emiliano, che anziché andare a verificare l’operato del medico si mise a parte civile querelandomi, attendo l’esito delle indagini o una ulteriore proroga.
Speriamo che ora nella terra Jonica si faccia davvero pulizia e restino solo quelli buoni, altrimenti dovrò dare nuovamente ragione al magistrato Nardi, oggi ospitato nelle patrie galere per i fatti della Procura di Trani, allorquando, nel 2016, mi disse che il cancro dell’Italia era la magistratura…povera Italia.
Mario