CONCA: “GLI AIUTI SERVONO SUBITO, TROPPI GLI ANNUNCI E LE LUNGAGGINI, MALEDETTA BUROCRAZIA”

Il turismo è un asset importantissimo, direi il core business della Puglia agli occhi del mondo, con un indotto diffuso e assai variegato.
Agenzie di viaggio per l’incoming e l’outgoing, il mondo del wedding, hotel, B&B, agriturismi, noleggio con e senza conducente, trasporti aerei, ferroviari e su strada, lidi, enogastronomia, arte e cultura, parchi naturali e a tema, commercio al dettaglio, ambulantato, le tantissime feste patronali con le premiate bande musicali, le famose luminarie, la pirotecnica, etc…
Centinaia di migliaia di addetti continuano ad affrontare la crisi da soli, in attesa che le misure annunciate, seppure insufficienti per far fronte ad una stagione per molti oramai compromessa, si tramutino in accrediti sui conti correnti per evitare l’anossia.
Il microcredito fino a 30 mila, euro con capienza di 260 milioni fondo perduto del 20%, il Titolo II Turismo per liquidità, con plafond di 100 milioni per importi fino a 2 milioni, fondo perduto del 20% e del 30% per chi mantiene la piena occupazione.
Le due misure sono loro alternative ma sono, invece, cumulabili con i fondi statali erogati con garanzia del medio credito. C’è pure il bonus lavoro/occupazione che prevede l’erogazione di mille euro al mese per ciascuno dipendente per un anno, per un massimo di 7 dipendenti.
Quest’ultimo è vincolato alla sottoscrizione del patto di cooperazione con lo Stato che è in itinere. Non sono previsti contributi a pioggia e a fondo perduto, né incentivi per soggiorni nostrani. Ho posto diversi temi con focus particolare sulle ADV, poche le risposte che mi hanno tranquillizzato, ritengo si stiano alimentando molte aspettative.
Durante l’audizione, l’assessora Capone ha definito il 2020 l’anno della resistenza e il 2021 quello della rinascita, nelle more, a mio parere, ci vorrà molta pazienza e resilienza per attendere i tempi biblici della burocrazia che, per quanto si potrà snellire, sarà sempre elefantiaca.
L’incognita più grande rimane quella di capire se la gente supererà il trauma che il mainstream e i nostri amministratori gli hanno inculcato, tornando a viaggiare e a riempire le strutture ricettive a 
Nel link in calce la replica all’assessore al turismo e alla cultura Loredana Capone.

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