Come sapete il #M5S mi ha messo alla porta e non ne faccio più parte, ma voglio condividere con voi questa iniziativa benefica che i miei ex colleghi hanno deciso di mettere in campo e di cui al comunicato in calce.
Dei 160 mila euro impiegati, 20.000 euro sono una parte delle mie restituzioni di questi anni su un totale complessivo di circa 78.000 euro. Non mi hanno chiesto consiglio, ma questa non è una novità, se lo avessero fatto gli avrei suggerito di inviare il materiale in trincea, sotto le tende, sulle ambulanze, nei pronto soccorsi e all’interno dei reparti per proteggere igli #equipaggi del 118, i #medici, gli #infermieri, gli #oss, gli #ausiliari, i #pazienti e i #visitatori.
Poco male, per il fronte spero che se ne occupi il generale #Emiliano, visto che mancano tamponi, occhiali e DPI (ffp2) atti a preservare l’incolumità dei suoi #soldati…possibilmente prima che passi l’emergenza!! Mario
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#CORONAVIRUS. 160.000 DEL TAGLIO STIPENDI DEI CONSIGLIERI DEL M5S PER ACQUISTARE I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE PER GUARDIE MEDICHE E MEDICI DEL TERRITORIO
In questo momento di emergenza per la gestione del coronavirus riteniamo fondamentale dare un contributo per garantire la sicurezza degli operatori sanitari. Abbiamo infatti deciso di destinare i 160.000 euro derivanti dal TAGLIO DEI NOSTRI STIPENDI all’acquisto di dispositivi di protezione per le 1100 guardie mediche pugliesi e i medici del territorio.
Una prima tranche dei 160.000 euro accantonati è servita ad ordinare 1100 tute protettive, 4400 mascherine ffp2 e 4400 gel igienizzanti antibatterici per le mani, 2100 occhiali di plastica, che saranno consegnati il prossimo fine settimana.
In questi giorni abbiamo avuto un confronto costante con gli operatori sanitari, che stanno dando il massimo e anche di più per non far collassare l’intero sistema. Abbiamo chiesto loro quali fossero le maggiori criticità e ascoltato quello di cui avevano bisogno. È emerso che le guardie mediche fossero totalmente sprovviste di dispositivi di protezione, nonostante l’emergenza e l’alto numero di pazienti con cui hanno quotidianamente a che fare. Rischioso non solo per le singole persone ma per la tenuta intera del sistema sanitario regionale che conta su poche risorse umane e non può permettersi ulteriori ridimensionamenti di personale per malattia.
Per questo, dopo un confronto tra noi abbiamo deciso di fare quello che potevamo, mettendo a disposizione le nostre restituzioni per l’acquisto dei dispositivi. Siamo consapevoli che non risolveremo il problema, ma ritenevamo un nostro dovere fare tutto il possibile.
Consegneremo il materiale la prossima settimana.
La sanità pugliese è in estrema difficoltà per via dei tagli del passato e della mancata programmazione e partecipazione del presente. Con questo gesto, dimostriamo concretamente le possibilità di una politica che taglia gli sprechi e ascolta il territorio.
#ConcaPresidente