Dopo 8 mesi di “prove generali”, la Regione, governata dallo “sceriffo” Emiliano, non ha provveduto a creare i posti letto tanto decantati in campagna elettorale. Infatti, il 118 non sa più dove portare i pazienti ammalati, perché ogni ospedale rifiuta di ricoverarli, rimbalzandoli dal Policlinico al Miulli, dal Di Venere al Civile di Bisceglie, dal San Paolo alla Mater Dei, dalla GVM a Casa Sollievo, dal Fazzi alle strutture fuori regione, etc. Nessuno li accetta più e le ambulanze girano come trottole ritardando gli interventi successivi. Ovviamente per tutte le altre patologie la situazione è più complicata, è ancora tutto bloccato da marzo. Ma ora c’è Lopacco, possiamo stare tranquilli che le cose potranno solo peggiorare ?
Dobbiamo stare a sentire pure tale Anelli che se ne va in TV a dispensare consigli per ottimizzare le Usca e il tracciamento, dopo che come ordine e come fimmg da anni osteggiano una vera riforma sanitaria, che io ho più volte reiterato, senza la quale andrà sempre peggio. Ma abbiate almeno il pudore di tacere ?. Ora ha pure ricominciato a scrivere Burioni, campione di ovvietà da Guinness dei primati del tipo, “Sono indispensabili e urgentissime misure in grado di invertire questa tendenza”. Grazie genio, non ci saremmo mai arrivati!
La vera tragedia è che non ci sono Infettivologi, Pneumologi e Anestesisti a sufficienza per aprire molti altri reparti, e siamo solo all’inizio dell’autunno e l’inverno è di là da venire, grazie al contingentamento delle specialistiche perpetrato per decenni malgrado l’ingiusto numero chiuso. È meno male che siamo a un quinto dei numeri di saturazione registrati durante la prima fase, sembrano di più perché fanno il quintuplo dei tamponi andando a scovare gli asintomatici per creare un clima di paura diffusa che li esime da molte responsabilità.
Pregate ? che Dio ce la mandi buona, è l’unica cosa che può funzionare, tutto il resto è solo propaganda di regime e televendita per imbonire gli assistiti…Mario