Dopo aver speso, negli ultimi vent’anni, non meno di 1 miliardo di euro per ristrutturare i tantissimi ospedali che la politica si era voluta costruire nel tempo sotto casa per farsi campagna elettorale, prima Fitto, poi Vendola e infine Emiliano, li hanno chiusi e abbandonati.
Dovevano essere PTA nei loro irrealizzabili piani di riordino (presidi territoriali avanzati) per garantire quella sanità territoriale e di prossimità di cui tutti parlano e pochi sanno fare. Sono diventate, invece, perlopiù cattedrali nel deserto, strutture distrettuali vuote e lasciate alla mercé dell’incuria e della fatiscenza. Singolari le piscine riabilitative che non hanno mai visto l’acqua e su cui idnaga la Corte dei Conti su mia denuncia. Ovviamente sto parlando di almeno quaranta strutture dislocate nelle sei province pugliesi e l’elenco sarebbe troppo lungo per riportarvelo, ma so bene che ognuno di voi ne conosce più d’una.
Ma dico io, con tutte queste scelte a disposizione e di proprietà regionale, tante in ottime condizioni e pronte in taluni casi, perché spendere 17 milioni di euro e 110 mila euro di affitto mensile per una struttura prefabbricata? Struttura che, verosimilmente, rimarrà pressoché inutilizzata per mancanza di pazienti e soprattutto di personale sanitario. 152 posti letto, dal costo di 112 mila euro cadauno, che saranno smantellati e buttati in qualche seminterrato per restituire spazi alla già angusta area fieristica. Oppure quel 1.300.000,00 euro di afftto serve per tenere in piedi quel carrozzone della Fiera del Levante di proprietà pubblica e a gestione privata? Io scriverò nuovamente alla corte dei conti, volutamente scrtto minuscolo per l’incapacità di perseguire tempestivamente i danni erariali di questi mestieranti, ma non posso che chiosare dicendo che sono senza VERGOGNA!!!
P.S. Chi li ha votati si vergogni a sua volta, la Emiliano’s band la conoscevamo già molte bene prima di settembre 2020…Mario