Due piccoli esempi di gestione personalistica della cosa pubblica nella Gravina di Valente. Bentornato!
Nel febbraio 2017 la solita ditta amica perde l’appalto per la gestione della comunicazione della centenaria fiera e cosa fa? Fa sparire il sito web ufficiale della Fiera di San Giorgio e poi si deve correre ai ripari con una nuova Url perdendo lo storico. Oggi esiste il sito https://fieregravina.it/2017/ che è rimasto fermo all’anno scorso, ma vedrete che ne nascerà un terzo alla faccia della continuità. Non vi pare che un sito di un evento così importante debba essere di proprietà comunale visto che la gestione della kermesse è interamente pubblica?
L’altro esempio è molto più recente, siamo a gennaio 2018 allorquando il Tar sciolse il consiglio comunale commissariando la città. Durante la nevicata di martedì scorso stavo cercando su Facebook, l’ho fatto anche stamattina ma non è ancora stata riattivata, la pagina del Comune di Gravina in Puglia per verificare se fosse stata pubblicata l’ordinanza per la sospensione delle attività scolastiche. L’ho cercata invano, sapete perché? Perché i 100 mila euro per il mega staff valentiano li paghiamo noi cittadini, ma la Fan Page Comunale è di proprietà privata. Ma stiamo scherzando? Caro Alesio, il sito della fiera e le pagine social devono essere di proprietà comunale, perché devono sopravvivere agli amministratori, dovrebbe essere l’abc per un amministratore virtuoso.
Con il commissario Riflesso si era instaurata una collaborazione proficua, ti rinnovo l’invito a coinvolgermi nell’interesse della città che a parole dici di amare ma nei fatti maltratti…bentornato!