Manca poco per l’#Emodinamica (cardiologia interventistica) nell’entroterra murgiano, ma quanta pazienza e fatica ci vuole!
Un reparto pronto e sotto cellophane da almeno due anni come potrete evincere dalle foto che ho scattato qualche mese addietro. Un macchinario in standby da 1.2 milioni di euro pronto a salvarci da #infarti, e non solo. Un reparto che è un gioiello, credo non l’abbiano in nessun ospedale di #Puglia, ma che per la burocrazia tarda ad assolvere alla sua funzione #Salvavita. Ho più volte sollecitato il direttore generale #Sanguedolce e il dipartimento di salute nelle persone della #Caroli e #Nicastro al fine di accelerare l’iter di autorizzazione e accreditamento, ma entro la metà febbraio dovrebbe, il condizionale d’obbligo, partire. È sempre assurdo per me comprendere i tempi della burocrazia, ancora di più quando una struttura pubblica deve autorizzare se stessa. Se quel reparto fosse stato di una clinica privata le procedure amministrative sarebbero state velocissime, ne sono certo…ad horas.
Cinque emodinamisiti hanno accettato e si aggiungeranno al Dottor #Basile che attende ansioso di poter fare coronografie interventistiche ed elezione. Alcuni infermieri con esperienza ventennale sono pronti alla mobilità dal #Policlinico per dar manforte al reparto diretto da #Massaro. Il dipartimento dell’assessorato ha finalmente ricevuto il nulla osta dal dipartimento di prevenzione della Asl #Bari, diretto da #Lagravinese, e ora sta rilasciando l’incarico al dipartimento di prevenzione di un’altra #Asl perché verifichi e certifichi il tutto (SGO 183.1278). Dopodiché si procederà con il rilascio dell’autorizzazione e dell’accreditamento con prescrizione, necessaria per via degli organici incompleti che si andranno rimpinguando gradualmente, e cominceranno le attività e un percorso che ci porterà con il tempo all’operatività h24. Nelle more del perfezionamento è preferibile non avere problemi di cuore ?
Mario