Una Fiera così sottotono e vuota dopo 724 anni non te l’aspetti, ma è evidente che per chi come me da tempo ne segue le vicissitudini non può essere una sorpresa. Tutto è stato fatto fuori tempo massimo, le istituzioni invitate il giorno prima perché dovevamo aspettare gli inviti dalla solita tipografia, la solita presentazione presso il consiglio regionale saltata perché non c’era tempo, non si è riusciti a riempire neanche lo stand riservato alle istituzioni che è gratuito, insomma, venerdì 20 aprile al comune l’aria che si respirava non era di festa ma piuttosto pesante. Dal 2013 ad oggi è stata una decrescita progressiva culminata con l’affidamento dell’organizzazione di una fiera identica a settembre 2017, sarà così anche a settembre prossimo venturo, gestita dal fratello dell’assessore regionale all’agricoltura della Basilicata Braia che l’anno scorso noleggiò l’intera struttura con appena 3500 euro, una miseria, ci sarebbero voluti almeno 20 mila euro. Siamo passati da Gravina Fiere a Fiere della Lucania, cosa vi aspettavate? Sarà questa l’integrazione con Matera 2019 di cui va parlando il nostro sindaco Alesio? Io gravinese compro una masseria a Montescaglioso e voi materani venite ad organizzare una fiera low cost nei nostri capannoni così ci fate concorrenza? Mi spiegate per quale ragione dovrebbe avere interesse a rilanciare e promuovere la nostra fiera chi allestisce stand ed è di Lagopesole e rimane con la patata bollente in mano due settimane antecedenti l’evento? Mi spiegate perché avete spacchettato gli eventi ritirando il bando del commissario, non ditemi che l’avete fatto per accontentare alcuni consiglieri comunali, gli stessi che si aggirano per i capannoni semivuoti? Mi spiegate perché un operatore dovrebbe pagare 50 euro al mq per esporre in una kermesse che non è stata per nulla pubblicizzata se non, al risparmissimo, negli ultimi tre o 4 giorni? Mi spiegate perché dovrei meravigliarmi dell’insuccesso se l’evento centenario viene affidato a meno di due settimane prima e anche una pagina Facebook gratuita o un sito web degno di questo nome sono chimere averle aggiornate? Mi spiegate perché dovrei essere sorpreso da cotanta improvvisazione se ogni anno affidiamo a soggetti diversi, anziché affidarla per più lustri valorizzando la struttura oramai meglio conosciuta come area mercatale? Il discorso all’inaugurazione del prode Valente è stato lo stesso dell’edizione 2017, quando sciorinò i dati degli afflussi turistici relativi al 2015, qualcuno può dirgli che siamo arrivati al 2018, cos’è, i dati sono peggiorati nel frattempo e non conviene diffonderli? Come al solito ha dato il benvenuto a tutti tranne al consigliere regionale di Gravina, mi fa quasi tenerezza ma non fa più notizia, e l’unica cosa diversa è stata che Emiliano era seduto sul palco anziché sulla sedia a rotelle. Ora il mistificatore seriale va raccontando che la colpa è del commissario prefettizio, degli abitanti di via Fazzatoia, del Tar e dell’opposizione, qualcuno gli dica che la dottoressa Riflesso è arrivata solo il 12 gennaio 2018, peraltro tra le altre cose aveva avviato le procedure su Fiera, Mensa Scolastica e Trasporto Scolastico, e un’amministrazione degna di questo nome avrebbe dovuto affidare il tutto al più tardi a settembre 2017. Valente, è solo colpa tua. Come al solito i bandi last minute della fiera negli ultimi hanno li vincono i forestieri, prima neanche l’evidenza pubblica facevano, ma a gestire sono sempre le solite officine culturali, il solito addetto alla sicurezza, etc… Senza contare che i convegni previsti dal bando di quest’anno, come quello sul ciclo dei rifiuti, non sono stati previsti nel programma, non sarebbe dovuto essere motivo di esclusione della ditta prestanome barese? No, anzi, hanno aumentato la cifra da 35 a 45 mila euro, oltre a clonare alcuni eventi dell’esclusa azienda gravinese, inserendo nel cartellone fieristico anche i Cortei e le cerimonie che, invece, hanno capitoli di spesa a parte, ma come si dice tutto fa brodo.
È verosimile che il punto di pareggio quest’anno non si potrà raggiungere e pagheremo noi cittadini il disavanzo di gestione di circa 60 mila euro, la Corte dei Conti dovrebbe giudicarlo come danno erariale e farlo pagare agli amministratori, ma la delibera da 10 mila euro, aggiuntiva ed extra budget, non poteva mancare per accontentare qualcuno scontento. L’unica cosa a crescere in questa edizione sono stati i disagi per i cittadini che si sono visti ridurre i parcheggi in viale Regina Margherita per far guadagnare qualcosa al parcheggio improvvisato ai silos, che si sono ritrovati gli extracomunitari a dormire e bivaccare sotto casa al lordo dei loro bisognini e a nulla sono valse le sacrosante lamentele, che si sono visti sbarrare le arterie principali da new jersey che farebbero sorridere il più sprovveduto dei talebani e che hanno complicato la viabilità ordinaria, etc…