L’ennesima ingiustizia di Stato!
Presidente Conte, che facciamo? La risolviamo una volta per tutte? Perché in attesa di modifica definitiva alla legge 124 non se ne sospende l’efficacia con DPCM o Decreto Legge?
Se ti becchi il #Covid devi sperare di essere asintomatico o pauci sintomatico, perché se la sintomatologia è grave e necessiti di ricovero in terapia intensiva devi, innanzitutto, sperare di tornare a casa sano e salvo per poi fare mesi di convalescenza post o long Covid. Sappi, però, che per tutti i pugliesi, e più in generale i meridionali, tutte le spese mediche per guarire definitivamente dalla malattia non sono a carico del sistema sanitario regionale. E si, è proprio così, le regioni in piano di rientro, quasi tutte quelle del sud, non possono assistere i pazienti covid perchè queste cure sono considerate extra Lea (livello essenziale di assistenza) per colpa della Legge Statale 124/1998.
Così succede che se ti positivizzi e sei residente in Lombardia, e un po’ in tutte le altre regioni del centro-nord, ti garantiscono esenzione totale per tutte le cure post-acuzie (qui i dettagli https://bit.ly/3b6RL1l), se invece abiti in Puglia ti attacchi al tram e devi pagarti tutte le visite specialistiche, gli esami di controllo, i farmaci, gli integratori, etc…
Ma vi pare giusto? Ovviamente questa discriminazione vale per tantissime altre patologie che non rientrano nei livelli essenziali e che vengono fissate dalla cabina di regia nazionale. Malattie rare, ittiosi lamellare, linfedema, valvulopatici, alcune protesi oncologiche per citarne alcune.
Due anni fa, prima del Covid-19 a dimostrazione che la sanità era già ingiusta e saldamente in mano allo Stato Centrale, scrissi una lettera aperta all’allora ministro alla Salute Giulia Grillo per chiederle di modificare la Legge 124 del 1998 eliminando questa stortura (qui puoi leggerla https://bit.ly/2FPFqz5), che ho partecipato anche al suo successore Speranza, perché ritenevo, e ritengo, criminale negare l’essenziale a coloro che già devono combattere contro malattie invasive e rare o con i postumi del SARS-CoV-2.
Le direzioni strategiche delle ASL con la scusa della Corte dei Conti negano diritti agli assistiti per rispettare le legge 124/1998 o, talvolta, li spacciano come favori con l’extra tariffario. La cosa incresciosa è che la stessa legge 124 li obbligherrbbe a garantire visite a pagamento in caso di saturazione delle liste d’attesa del pubblico, non lo fanno mai. Come al solito hanno un libro per riscuotere e l’altro per non pagare.
Com’era la storia che la Sanità Pubblica deve essere gestita direttamente dallo Stato perché le Regioni creano disparità?
Emiliano, Lopalco e Montanaro, quali battaglie state facendo in conferenza Stato Regioni per garantire i nostri diritti?
Gualtieri e Conte, cosa volete fare per garantire la piena attuazione dell’articolo 32 della Costituzione Italiana? Perché non andate a spiegare ai signori di Bruxelles che il pareggio di Bilancio è inconciliabile con la solidarietà dei popoli?
Se non abbiamo la possibilità di garantire i servizi essenziali ai cittadini per far quadrare i conti che ci fanno gli altri, non possiamo considerarci una Nazione, al massimo siamo una colonia d’oltralpe per i carolingi contemporanei!
Mario Conca