La legge regionale Puglia numero 43 è stata disattesa in tutte le sue parti, dall’Osservatorio regionale alla giornata di sensibilizzazione passando per la presa in carico. E’ quanto ho dichiarato ad Agimeg nel corso della manifestazione di protesta davanti al Consiglio regionale dello scorso 30 ottobre. E’ chiaro che il distanziometro non è un deterrente al gioco d’azzardo patologico, l’approccio non può che essere olistico e puntare su informazione e sensibilizzazione. Mi auguro si vieti del tutto la pubblicità del gioco d’azzardo alla stregua di quello che succede per le sigarette, cosi come previsto dal decreto dignità. Il proibizionismo ha sempre sortito l’effetto contrario, vedi droga o prostituzione, non ritengo che mantenendo distanze dai punti sensibili oggi si possa arrivare a limitare la patologia. Attraverso smartphone, internet e siti esteri si acquisice il dono dell’ubiquità, si avvantaggia la criminalità i ludopatici, si avvantaggiano quei soggetti che hanno sedi in paradisi fiscali ed eludono il fisco. Per questo il gioco deve essere legale, controllato dallo Stato ma con misure che possano davvero sortire l’effetto desiderato.
In calce la registrazione della trasmissione sul gioco legale andata in onda su Antenna Sud e l’intervista radiofonica con Tommy Tedone.
Puntata su Antenna Sud
Intervista rilasciata a Tommy Tedone di Radio mi piaci