Mario Conca
A Gravina non nevica ormai da nove giorni e nonostante le piogge copiose, molti sono i cumuli di neve che deturpano piazze, scuole e monumenti. Mi vergogno a dover sollecitare l’ordinarietà chiedendo nuovamente al sindaco di far rimuovere i tanti cumuli di neve ghiacciati, sporchi e pericolosi.
Proprio stamattina durante il mio solito giro domenicale ho saputo di due bambine che nel tentativo di scalare le montagnette proibite si sono fatte male. Qualche giorno fa davanti alla scuola San Giovanni Bosco alcuni ragazzi hanno provato a giocare a palle di ghiaccio procurandosi echimosi e lividi. Il nocellaio di piazza Scacchi deve adattarsi come può scansando la neve nera e i resti di alcuni gradoni rotti da un bobcat che ha lasciato segni indelebili e che in quella piazza non ci doveva proprio entrare. Molte sono state le fratture ossee per neve in questi giorni, tredici gli accessi al pronto soccorso il solo giorno 7 gennaio tra cui un dipendente comunale, ma finalmente da qualche giorno i marciapiedi si sono autopuliti.
Dobbiamo aspettare che qualcuno si faccia davvero male? Dobbiamo far vedere proprio a tutti che da noi tutto si ferma compreso la neve? A che sono servite le decine di migliaia di euro pagate ai mezzi spalaneve o, meglio, spostaneve?
Togli di qua e metti di là, dì tu…dì!
Mi auguro di non doverne riparlarne in primavera, visto che se non verranno rimossi e smaltiti in discarica almeno i cumuli più grandi, stante le rigide temperature notturne e pochi raggi di sole, ci vorranno mesi per farli sciogliere.
QUI DI SEGUITO ALCUNI DEI CUMULI…
