Caro sindaco Alesio Valente,
con tutte le cose urgenti che dovresti fare per Gravina, e su cui hai competenza esclusiva, perdi tempo per redigere un’ordinanza sindacale che è totalmente inutile perché la materia vaccinale è prerogativa del governo nazionale e delle regioni. L’unica cosa che sortirai sarà quella di creare confusione tra i cittadini mandando in tilt l’ufficio di prevenzione, sotto organico, che dovrà spiegare ai genitori che non c’è bisogno di nessun certificato per portare i figli a scuola. Sono certo che la maggior parte delle richieste arriveranno proprio da chi è in regola con il calendario ma che vorrà fugare ogni suo dubbio prima del suono della campanella. Che sia totalmente inutile non lo dico solo io ma il capo dipartimento della Sanità Pugliese, Giancarlo Ruscitti, il quale, in risposta ai sindaci di Maruggio, Lucera e Mola di Bari che ti hanno preceduto in questa mera speculazione politica, ha chiaramente affermato che le famiglie non dovranno produrre nessun certificato vaccinale. Non esiste nessun allarme o epidemia, visto che in Puglia il 95% dei bambini dai 0 ai 6 anni si è sottoposto all’esavalente e il 91% ha seguito la profilassi per il morbillo. La legge 119 della Lorenzin è tuttora in vigore e la Puglia ha un’anagrafe digitale. Saranno gli stessi dipartimenti di prevenzione delle Asl a comunicare alle scuole, tramite il sistema informatico Giava, le posizioni eventualmente non in regola con i calendari vaccinali. Sai che ci sono bambini che stanno recuperando il pregresso e hanno bisogno di anni per regolarizzare la propria posizione e, seppur non in regola, sono in carico al sistema sanitario regionale e non possono essere allontanati da scuola? Con l’approvazione settembrina del decreto milleproroghe, poi, capiremo cosa sarà effettivamente cambiato, ma è evidente che i timori sono assolutamente infondati e prematuri.
Dire oggi che lo stai facendo per salvaguardare gli immunodepressi è un voler colpire l’immaginario collettivo senza aver cognizione di causa ma semplicemente per speculare su un argomento delicato che tocca le sensibilità dei singoli. Sai che dai 6 anni in su non vige nessun allontanamento coatto dalla classe se non l’innocua irrogazione di una piccola sanzione pecuniaria? Ti pare che gli immunodepressi a scuola o al parco giochi potranno stare tranquilli perché, magicamente, i bambini dai 6 anni in su frequenteranno le scuole e le giostrine su Marte? Ma per favore, pensa alle cose che ti competono e che non stai facendo per la scuola, come il bando mensa che è scaduto a maggio scorso e lo si sapeva dal 2014. In quanto massima carica sanitaria cittadina poi, se veramente ti sta a cuore la salute dei bambini gravinesi, pensa a bonificare le discariche cancerogene come Cozzarolo, incentiva la rimozione dell’amianto nei pressi dei plessi scolastici, sanziona chi sversa scarichi nella gravina o chi porta a pascere ovini e bovini su terreni contaminati che poi mangiamo sottoforma di carni e prodotti caseari.
Per concludere ti chiedo di revocare con altrettanta solerzia l’ordinanza di ieri dandone massima diffusione, per non ingenerare ulteriore confusione, inutili code e spreco di risorse umane. Un conto è preferire l’obbligo alla raccomandazione ante 119/2017, un altro è creare allarmismi inutili per contrapposizione politica.
Tanto ti dovevo
Mario Conca