So bene il perché in Italia si muore più che altrove e lo vado dicendo da anni (https://bit.ly/3oIdq3r). Ovviamente i nostri governanti, a tutti i livelli, fanno di tutto per rifuggire alle loro responsabilità, passate e presenti, sviando l’attenzione di cittadini intimoriti e parlando di terze ondate future. Per questo penso che il #Covid sia un po’ come la #SafetyCar in #Formula1, quando succede un incidente/emergenza sanitaria essa entra in pista e tutti i piloti/politici si accodano e si allineano limitando fortemente la velocità. Così succede che il più bravo automobilista si trova al fianco del meno capace e di colui che l’incidente l’ha provocato per sua imperizia o per le condizioni atmosferiche o perché il percorso non era dei migliori. Durante questi giri alcuni piloti/politici fanno sgommate/sceriffi e sterzate/ordinanze per tenere alta la temperatura/tifo degli astanti in tribuna/cittadini e dei mezzi/assemblee legislative. Qualche pilota/politco che fino a poco prima era criticato riesce a risultare simpatico o addirittura capace. La safety car gira fintanto che i tecnici/operatori sanitari/scienziati non rimuovono il pericolo/virus e la gara può finalmente ricominciare. Gli spettatori attoniti e distratti aspettano quel momento con ansia in tribuna/TV/Social e smettono di tifare, come sospesi in una trepidante attesa. Alla fine la safety car/epidemia esce di scena e i piloti/politici ripartono come se nulla fosse successo. Gli spettatori/cittadini tornano a tifare, a gioire o inveire contro questo o quel pilota/politco e questa o quella casa automobilistica/partito politico, e nessuno andrà o vorrà più a capire cosa è realmente successo e cosa si dovrebbe fare per evitare che tali gravi incidenti/pandemie si verifichino in futuro. La memoria del pesciolino rosso e la sindrome di Stoccolma faranno la loro parte e alla fine non sarà cambiato nulla. Alla fine conteremo 100 mila morti, ma ne rimarranno altri 60 milioni e il gran premio della vita continuerà a girare nell’indifferenza dei più…Mario