E niente, volevo informarvi che la settimana scorsa ho ricevuto un avviso di garanzia per le conclusioni delle indagini preliminari relative ad una querela per diffamazione inerente a vicende da me denunciate in aula e che riguardano anche – ma non solo – la condizione di scorrettezza nelle gestione di una struttura complessa presso l’ospedale SS Annunziata di Taranto. Ho ritenuto mio dovere, una volta ricevute segnalazioni circostanziate, denunciare, tra le altre cose, gli abusi in danno di medici e pazienti. La cosa singolare è che vi è chi si è ritenuto diffamato dalle mie dichiarazioni, nonostante esse siano state anche verificate da Organi preposti che poi a loro volta lo hanno riferito alle A.G. Competenti (ciò mi è stato anche riferito). Credo di avere la responsabilità e il dovere, non solo di svolgere il mio mandato con la massima imparzialità e senza sconti ad alcuno, a difesa della #Comunità che rappresento, ma anche quella di denunciare ogni stortura e comportamento non corretto. Per questo, pur comprendendo il disappunto di chi si crede colpito dalla mia azione di legalità e denuncia, sopporterò volentieri il peso di una indagine nei miei confronti, interpretandola in modo virtuoso quale opportunità per fornire tutti gli elementi oggettivi su cui si basano le mie segnalazioni, chiedendo al #Magistrato di ascoltarmi e valutare la posizione anche di chi risulta che conoscesse questo “andazzo” e pur dovendolo denunciare non ha avuto il coraggio di farlo. Direi che si tratta, in questo caso, di “effetto boomerang”.
Il sistema ci prova in tutti i modi a spaventarti, anestetizzarti, fagocitarti e assimilarti, non è la prima volta, e non sarà probabilmente l’ultima, ma io sono una persona libera e per questo andrò avanti imperterrito e a testa alta. Tanto vi dovevo…Mario