Il raddoppio della SS 96 nasce per collegare #Bari a #Matera lambendo #Altamura. È naturale che #Gravina rimanesse fuori, non poteva essere altrimenti, come è improponibile l’allargamento in sede per l’urbanizzazione esistente e l’orografia del tratto in questione. Cosa fare, quindi, per collegare più agevolmente Gravina a Bari e Matera? Per me la soluzione ottimale è quella della #SP27, cosiddetta #Tarantina, che dal cavalcavia in poi dovrebbe essere allargata e trasformata in una quattro corsie che vada ad innestarsi alla #SS99 che sfocia nella #SS96. Se si procedesse in tal senso si potrebbero raddrizzare le pericolosissime curve dove si susseguono incidenti, anche mortali, si potrebbero prevedere le uscite per l’ospedale della #Murgia al posto delle più volte annunciate, e mai realizzate, rotonde, si potrebbe migliorare di molto la viabilità #murgiana e davvero Gravina e Matera si abbracerebbero. C’è un problema, però, che si chiama città #metropolitana, come tutte le #province d’altronde, un pachiderma lentissimo che con i suoi tempi biblici attenta alla nostra incolumità e mette a dura prova la nostra pazienza. A titolo d’esempio rammento le vicissitudini della ex Regionale 6 (trent’anni e non ancora terminata – Provincia Bat) oppure del lieve cedimento in Via Quasimodo, nei pressi del Liceo, che a novembre compirà il sesto compleanno in attesa che la ex Provincia di Bari e il nostro comune trovino la quadra. Sarebbe qualcosa di inconcepibile per uno svedese o un giapponese. Abbiamo avuto per cinque anni due consiglieri metropolitani gravinesi con deleghe, e probabilmente ce li avremo ancora visto che si sono riproposti alle imminenti elezioni del 6 ottobre, abbiamo due sindaci dello stesso partito su cui non mi dilungo, #Valente e #Decaro, perché non riescono a fare squadra facendo convocare una conferenza di servizi in Via Spalato, o dove vogliono, per affrontare seriamente il tema coinvolgendo tutti gli enti, #Regione inclusa, e i vari stakeholders? La soluzione ottimale sarebbe quella che tutte le strade provinciali passassero sotto la competenza di #Anas, è già successo in #Piemonte, visto che le province, con la scusa della carenza di personale e della penuria di fondi, dormono a sette cuscini. Non perdiamo altro tempo.