A #Valenzano, dopo circa un anno, si dimette il sindaco Romanazzi perché la truffa legalizzata delle coalizioni ha colpito ancora. All’indomani delle regionali, dove ciascun mestierante si è misurato portando questo o quell’altro candidato fottendosene dell’importanza della consultazione regionale, sono tornati alla carica per chiedere rimpasti facendo pesare i ‘propri’ voti. Ovviamente il giovane primo cittadino non ha ceduto a ricatti di nessun genere ed ha annunciato la fine della sua esperienza a palazzo di Città. Per un attimo mi è sembrato di stare a #Gravina, poi mi sono ricordato che qui il sindaco, al contrario, trova sempre la quadra e accontenta tutti, anche se ci possono volere sei ore di sospensione, un grande. Gli aspiranti statisti locali, come sempre, rimangono con un palmo di naso dopo aver portato manciate di preferenze in giro per la città metropolitana. Peccato, ma è un dettaglio, che il nostro primo cittadino non trova il tempo di governare una città ferma da lustri. Per fortuna che ci sono consiglieri di maggioranza che, complici in solido da otto anni, si svegliano dal torpore e parlano come se fossero all’opposizione e dopo aver criticato chi come me è andato raccontandole per otto anni. Un mondo alla rovescia che per moltissimi cittadini è la normalità, visto che alimentano un sistema di cui si lamentano e che subiscono quotidianamente.
È proprio vero, ogni luogo è paese e non c’è mai limite al peggio, ma chi è causa del suo mal, pianga se stesso…Mario