Mario Conca propone ad Emiliano di rendere i buoni per i celiaci, limitatamente al periodo dell'emergenza sanitaria, spendibili su tutto il territorio nazionale anzichè nella sola regione di appartenenza. Infatti molti studenti e lavoratori sono rimasti bloccati fuori sede e non possono acquistare prodotti senza glutine. In molte regioni come la Campania, la Sicilia e la Lombardia, hanno già provveduto con ordinanze apposite.
Mario Conca propone ad Emiliano di rendere i buoni per i celiaci, limitatamente al periodo dell'emergenza sanitaria, spendibili su tutto il territorio nazionale anzichè nella sola regione di appartenenza. Infatti molti studenti e lavoratori sono rimasti bloccati fuori sede e non possono acquistare prodotti senza glutine. In molte regioni come la Campania, la Sicilia e la Lombardia, hanno già provveduto con ordinanze apposite.

MARIO CONCA SCRIVE AD EMILIANO: “BUONI CELIACHIA SPENDIBILI IN TUTTA ITALIA”

Una nota del consigliere regionale indipendente Mario Conca.

“Ho scritto al Presidente Emiliano affinché emani un’ordinanza, per il solo periodo dell’emergenza sanitaria in corso e nelle more che si adotti un buono digitale nazionale (oggetto anche di una mia mozione approvata anni addietro), che consenta la spendibilità del buono dematerializzato celiachia anche fuori regione.

Numerosissime sono le richieste pervenute all’Associazione (AIC) da parte di giovani studenti e lavoratori celiaci che, forzatamente per l’emergenza sanitaria in atto, sono bloccati fuori regione e non possono acquistare i prodotti senza glutine, erogabili, purtroppo, solo nella propria regione di residenza.

L’assessore alla Salute saprà bene che per i celiaci, l’alimentazione senza glutine è una terapia ed è fondamentale.

Il Ministero della Salute ha inviato a tutte le regioni una informativa per favorire i celiaci, momentaneamente, fuori dalla residenza regionale.

Francamente trovo assurdo che non si riesca ad equiparare la gestione contabile dei buoni elettronici per la terapia gluten-free a quella dei farmaci o della mobilità passiva.

Se ogni italiano può operarsi fuori regione e può acquistare un barbiturico senza nessuna autorizzazione particolare, perché non utilizzare al meglio la tessera sanitaria e il pin per semplificare la vita ai tanti cittadini costretti alla mobilità in tempo di pace e al confinamento in tempo di guerra virologica?

Campania, Sicilia, Lombardia, Friuli, Veneto, Toscana e Piemonte hanno già provveduto con ordinanze al fatto che i celiaci bloccati fuori Regione possono essere autorizzati a spendere il proprio buono per l’acquisto di prodotti.

E la Puglia? Campa cavallo, la Puglia ha altri pensieri e passerelle a cui attendere.

Per i celiaci in questa situazione è demoralizzante che una regione come la Puglia, che a parole si definisce sempre al fianco dei più deboli, stia temporeggiando oltremodo”.

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