NEVE, GHIACCHIO E STRADE CHIUSE: SE PROPRIO AVETE DECISO DI STARE MALE DOVETE ATTENDERE, UN EMERGENZA ALLA VOLTA!

Se proprio avete deciso di stare male, siete pregati di attendere affinché ghiaccio e neve si sciolgano, un’emergenza alla volta!

Cercate di dare il meno fastidio possibile, loro sono concentrati a fare altro, siamo noi cittadini ad essere troppo esigenti…

Che la Sanità non funzioni è un dato a me purtroppo noto, ma, siccome posso essere considerato di parte, faccio riferimento all’ultima indagine dell’Istituto Demoskopika (qui potete leggerla https://goo.gl/Ox7JCP) che ha classificato il sistema pugliese come il terzo più ‘malato’ del paese Italia e addirittura come ultimo per livello di soddisfazione degli utenti.

Non c’è che dire, quasi quasi ci tocca rimpiangere chi l’ha portata al collasso e stava prima di Emiliano, incredibile.

Si sa, poi, quando c’è neve tutto si complica enormemente e le criticità si stressano diventando all’occorrenza tragedie, soprattutto quando le scelte della politica in tema di razionalizzazione, ma più in generale in materia di Piano Sanitario Regionale, sono scellerate e fatte solo per proteggere amicizie, assecondare baronati e clientele.

Gli esempi da menzionare sarebbero centinaia, ma dato che ci sono patologie per cui la tempestività vuol dire vita, mi concentrerò su quelle.

Immaginate se in queste ore di freddo polare, con ghiaccio, neve e strade chiuse al traffico, voi aveste bisogno di ricorrere alla coronografia interventistica per un infarto oppure ad una trasfusione di sangue per normalizzare i valori dell’emoglobina a seguito di un’emorragia.

Niente di irreparabile se voi foste residenti a Bari o in poche altre zone di Puglia, qualcosa che potrebbe diventare drammatico se invece abitaste sull’Alta Murgia, in un paese come quello di Gravina, Poggiorsini, Altamura,Toritto, Spinazzola, etc..

Un territorio di circa 180 mila persone che potrebbero stare più tranquille se solo sapessero che il presidio di riferimento, l’Ospedale della Murgia, fosse attrezzato di reparti salvavita non solo sulla carta.

E’ invece, proprio in queste ore, le carenze della struttura emergono prepotenti, un nosocomio che si sorregge solo grazie all’abnegazione del ridottissimo personale medico e paramedico che si prodiga in tutti i modi per sopperire e tamponare le emergenze, ma che succede quando c’è bisogno urgente di sacche di sangue, di emodinamica o di trasporto elicotteristico?

Se la S.S. 96 e altre strade provinciali sono bloccate per neve, sorvolerei sulle responsabilità, come fanno le ambulanze a raggiungere Bari, Acquaviva o in mobilità passiva Matera per centralizzare infartuati o per approvvigionarsi di sacche di sangue?

Se la pista di atterraggio per gli elicotteri del Perinei non è stata mai collaudata e quindi è inutilizzabile, per i casi gravissimi da trasferire in DEA di secondo livello chiamiamo Superman?

I locali per accogliere la Banca del Sangue sono pronti da oltre un anno, forse sono stati anche allestiti, ma sicuramente non sono attivi, la sala per l’Emodinamica è pronta da 30 mesi ma la giunta regionale non è stata in grado di rivedere il piano di Riordino Ospedaliero, come gli ho chiesto insistentemente in commissione, togliendone una ai baroni universitari del Policlinico o alle cliniche private circostanti, e quindi l’angiografo sta lì a prendere polvere e noi a pregare che il miocardio regga.

Quanto ci vorrà ancora per mandare a regime l’Ospedale più nuovo di Puglia?

VERGOGNATEVI

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