Approvata oggi a maggioranza in V Commissione la Proposta di Legge a prima firma del consigliere del M5S Mario Conca “Disciplina dell’attività di trasporto di viaggiatori mediante noleggio di autobus con conducente”.
“Con questa legge – dichiara Conca – andremo a sanare un vuoto normativo lungo 15 anni per quanto riguarda le modalità di rilascio e la liberalizzazione delle licenze per il noleggio autobus con conducente, dal momento che in Puglia non è mai stato dato seguito a quanto stabilito dalla legge nazionale 218 del 2003. Finalmente elimineremo storture come la compravendita delle licenze e si potrà liberalizzare un mercato che fino ad oggi era reso non accessibile a tutti”.
La proposta di legge dispone che la competenza al rilascio del titolo abilitativo per lo svolgimento dell’attività di trasporto di viaggiatori su strada, non sia più attribuita ai Comuni, ma alle Province e alla Città metropolitana di Bari e che per l’esercizio dell’attività venga presentata da parte dell’impresa la segnalazione certificata di inizio attività. Tra i requisiti richiesti per l’esercizio dell’attività quello che gli autobus non abbiano superato i 10 anni in caso di prima immatricolazione, per migliorare l’offerta, preservare l’incolumità dei terzi trasportati e salvaguardare l’ambiente.
“Lo stallo normativo di questi anni – continua il pentastellato – ha creato diverse ingiustizie per gli operatori del settore, contribuendo ad alimentare il mercato della compravendita di licenze limitando la libera concorrenza. Di fatto chi già aveva le licenze ha potuto ottenere illimitati duplicati, mentre chi possedeva tutti i requisiti per iniziare la nuova attività non ha mai potuto fare richiesta per ottenerne una, perché i Comuni in seguito a una circolare del 2006 hanno ritenuto di non poter rilasciare nuove autorizzazioni. Ora è necessario – conclude Conca – che questa legge arrivi in aula al più presto perché la nostra Regione deve uniformarsi al resto d’Italia. In questo modo riusciremo a migliorare il sistema dei trasporti, a creare nuove opportunità di lavoro, a garantire un percentuale di mezzi adibiti al trasporto disabili, a preservare l’ambiente e la concorrenza leale nel settore”.