GUARDA IL VIDEO Chi controlla i dispositivi di protezione individuale che importiamo e distribuiamo?
Ma la FFP2 con valvola è la mascherina dei più egoisti? Cioè di quelli che, indossandola, non proteggono sicuramente gli altri e, probabilmente, nemmeno se stessi non potendo evitare del tutto di inalare le goccioline dall’aria?
Aiutatemi a capire dove sta la verità, perché qui è in ballo la vita di molta gente alla mercé di speculatori senza scrupoli che in queste settimane stanno guadagnando miliardi di dollari.
Questo breve video me l’ha girato un amico che, con un test empirico homemade, armato di bomboletta spray ha simulato uno sorta di starnuto. Quando una persona starnutisce, la velocità con la quale l’aria esce dal naso può aggirarsi intorno ai 16 km/h e lo sbuffo emesso dallo starnuto arriverebbe fino a 60 cm di distanza.
Credo che il gettito della bomboletta viaggi ad una velocità più contenuta, possiamo stare tranquilli? Dato che le mascherine chirurgiche non proteggono dagli altri, considerato che le ffp2/ffp3 con valvola non sono utilizzate da tutti, non sarebbe opportuno evitarne l’utilizzo per preservare l’incolumità di tutti?
Ovviamente questo non è un metodo scientifico, ma davvero rimango sempre più basito, per non dire nauseato, nel vedere che importiamo dall’estero DPI e, al contrario, i dispositivi italiani non possono essere commercializzati perché uno Stato intero non riesce a certificare i prodotti delle sue aziende.
Ma possibile che che siamo cosi schizofrenici? Possibile che non vi sia un Politecnico capace di validare le procedure? Possibile che in tempi di guerra non vi siano leggi speciali che agevolino questi processi?
Mario