Oggi si sta celebrando l’ultimo consiglio regionale della decima legislatura, l’aria è frizzante perché la campagna elettorale incombe, ma il modus operandi è quello di sempre. Ho cercato invano di preservare Costa Ripagnola dalle speculazioni con nove emendamenti che mi hanno bocciato. Indecenti. Fra poco assisterò al festival dell’ipocrisia sulla legge elettorale, visto che pubblicamente la quasi totalità dei consiglieri si dice a favore della doppia preferenza, in privato, invece, la maggior parte spera che venga bocciata con il voto segreto o che venga procrastinata alla XII legislatura con emendamento. Coraggiosissimi!! Staremo a vedere.
Un fatto è certo, scorrono i titoli di coda su un lustro trascorso all’insegna del pressappochismo politico, del lobbismo sfrenato, del clientelismo più sfacciato, del mercimonio elettorale, dello spreco dilagante e dell’immmeritocrazia diffusa. Sono stati cinque anni intensi, vissuti al servizio dei #Cittadini #Pugliesi e mettendo in pratica quella politica di servizio, sempre più rara, a me molto cara. Sicuramente ricorderò questa esperienza per il resto della mia vita, ma davvero questo modo di occuparsi della cosa pubblica non mi appartiene e mi provoca i conati. È per questo motivo che ho scelto di percorrere la strada più complicata e incerta correndo contro il sistema, certo che l’affetto e la stima di molti saranno il mio carburante e la mia massima gratificazione. Ad Maiora.