Ospedale della Murgia, interventi annullati per mancanza di sangue. #Emiliano e#Montanaro devono garantire la piena operatività della Banca del Sangue, la #murgianon può essere più trattata come la cenerentola della #Asl #Bari!
Da qualche giorno sono stati annullati gli interventi programmati all’Ospedale della Murgia perchè dall’ospedale Di Venere sono state negate le sacche di sangue. Quello della carenza di sangue è un problema che si ripresenta ciclicamente nel periodo natalizio e sta affliggendo anche il policlinico di Bari, oltre che le province di Taranto e Brindisi, e va trovata immediatamente una soluzione. Nel 2017 l’ospedale della Murgia ha trasferito circa 6000 sacche di sangue all’ospedale Di Venere, a fronte delle 2300 spese per assicurare gli interventi programmati e non. Allora perchè l’ospedale della Murgia deve dipendere ancora da Bari? Perchè un medico trasfusionista dell’ospedale di Carbonara deve negare il sangue? Perchè le cliniche private comprano sangue e hanno la priorità?
La Banca del Sangue tarda a perfezionarsi a causa della mancanza di strumenti (acquistati con il contagocce), dei medici trasfusionisti e i tecnici di laboratorio che si stanno formando negli ospedali baresi del San Paolo e del Di Venere, mi auguro che non si arrivi al 31.12.2018 con la scusa del piano di riordino ospedaliero.
Gli sforzi del dottor Matteo Carone e del suo staff servono a poco se poi gli interessi baresi limitano le potenzialità del nosocomio più nuovo della Puglia. Emiliano e Montanaro devono fare qualcosa, le promesse non servono più, servono fatti. Bisogna trovare immediatamente il sangue per permettere di eseguire gli interventi, la penuria ciclica non possono assolvere la loro incapacità amministrativa. Non si possono mettere a rischio vite umane continuando a trattare i cittadini murgiani come cittadini di serie B.