La scelta di far prescrivere ossigeno liquido solo agli aggiudicatari della gara portata avanti da Innovapuglia, aggraverà una situazione già molto critica per la penuria di recipienti. Infatti, già oggi, nel foggiano e nella Bat mi risulta che ci siano state denunce di famiglie presso i carabinieri perché le aziende aggiudicatarie interessate non hanno assicurato la fornitura non essendo strutturate capillarmente e non avendo contenitori a sufficienza. L’idea di sopperire con il liquido la penuria del gassoso sarebbe valsa solo se tutte le aziende fossero state coinvolte. Abbiamo gare in proroga da vent’anni, vedi la ristorazione, ed oggi, in piena emergenza sanitaria, hanno deciso di fare i virtuosi con il vitale OSSIGENO, peraltro con una gara palleggiata più volte tra il Tar e il CdS.
Considerate che il paziente #Covid, che si aggiunge agli assistiti ante pandemia a cui la gara si riferisce, desatura a 80. Per riportarlo a valori normali occorre una terapia di ossigeno ad alti flussi. Ciò significa che per questioni tecniche occorre usare 2 contenitori, alternando, ed uno di backup. Tutte queste bombole da dove le prenderanno? Dalla Cina, se arriveranno, ma che sono senza erogatori?
Nelle terapie intensive e sub-intensive, per protocollo Covid, usano ossigeno ad alti flussi 15/30 lt mn.
Questi signori continuano a scherzare con il fuoco nonostante il momento tragico e, cosa più grave, si gongolano dicendo che hanno risolto il problema. Se dovesse morire qualcuno per questa scellerata scelta dovrebbero essere denunciati personalmente.
Dulcis in fundo, questa decisione mette a rischio 250 posti di lavoro, con relative famiglie. Non ci facciamo mancare proprio nulla!!