Al Sezione Ciclo rifiuti e Bonifiche della Regione Puglia
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OGGETTO: Piano Regionale Amianto. Monitoraggio e mappatura degli edifici con coperture in amianto. Richiesta di accesso agli atti.
Il sottoscritto consigliere regionale Mario Conca,
PREMESSO CHE:
- la Regione Puglia allo scopo di avviare le attività di censimento disciplinate dal Decreto del Ministro dell’Ambiente n. 101 del 18 marzo 2003, con Deliberazione della Giunta Regionale Puglia n. 1360 del 28 settembre 2005 ha effettuato, tramite il CNR, una mappatura dell’intero territorio regionale con il sistema di riprese MIVIS (Multispectral Infrared & Visible Imaging Spectrometer) ai fini della individuazione delle coperture in amianto su base cartografica ed ortofotografica. Dalla mappatura è risultata una forte concentrazione di edifici con coperture in fibrocemento in alcuni centri industriali della Regione: Foggia, Barletta, Modugno, Bari, Brindisi. Si nota, inoltre, una consistente presenza di strutture in fibrocemento anche nel Salento leccese, scarsamente industrializzato (il territorio è destinato prevalentemente ad uso agricolo), ma fortemente urbanizzato. In totale sono stati coperti 1.932.671 ettari di terreno corrispondente all’intera superficie della regione Puglia. Il lavoro di mappatura eseguito dal CNR attraverso l’elaborazione dei dati iperspettrali raccolti ha condotto oltre che all’individuazione e delimitazione di circa n. 5.000 tetti di amianto, di cui 2.751 con dimensioni superiori a 200 m² e 1.706 superiori a 500 m², anche alla acquisizione di informazioni relative allo stato di degrado delle coperture censite. Era previsto che i risultati delle attività di individuazione e georeferenziazione per la realizzazione della mappatura delle coperture di cemento-amianto presenti sul territorio pugliese confluissero in un Sistema Informativo tematico riferito alla “Mappatura delle coperture di cemento-amianto” e consultabile sul portale ambientale dell’Assessorato alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia (www.regione.puglia.it/ambiente), nonché nel software gestionale utilizzato dalle Forze dell’Ordine pugliesi;
- la Regione Puglia con Deliberazione della Giunta Regionale 3 marzo 2015, n. 364 e con successiva Deliberazione del 6 maggio 2015, n. 908, recante rettifiche, ha approvato il “Piano regionale definitivo di protezione dell’ambiente, decontaminazione, smaltimento e bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto in Puglia” (PRA);
- il Piano del 2015 prevede una serie di attività di informazione e sensibilizzazione, tra le quali:
o attività di censimento dei manufatti in amianto attraverso autonotifica obbligatoria;
o rimappatura aumentando la risoluzione media al suolo del pixel rispetto ai 5 X 5m della campagna già effettuata, attraverso l’uso di tecnologie che saranno in grado di rilevare presenze con dimensioni anche inferiori a 200 m2;
o creazione di un gis e relativo web gis, come strumento per la gestione del monitoraggio continuo, in grado in tempo reale di restituire e rappresentare sul territorio, le conoscenze rivenienti da rimappatura aerea, autonotifiche, denunce di presenza di amianto e attività di gestione, bonifiche e trattamenti eseguiti;
Il Piano prevede che tali attività si concretizzeranno nella pubblicazione di tutte le suddette informazioni sul portale del Piano Regionale amianto pubblicato sul sito istituzionale Ecologia della Regione Puglia (http://ecologia.regione.puglia.it/) che dovrà essere sottoposto ad aggiornamenti continui;
- il Piano prevede, quindi, attività di monitoraggio ed autonotifica da realizzarsi attraverso il diretto coinvolgimento dei cittadini al fine di acquisire informazioni con riferimento a manufatti di modeste dimensioni all’interno di immobili o che non è stato possibile censire attraverso la mappatura aerea per problemi legati alla risoluzione geometrica o alla disposizione nello spazio;
- con DGR n. 1123/2017 il termine finale per l’invio delle schede di autonotifica obbligatoria è stato prorogato fino al 21/04/2018. Tale proroga è stata motivata con la necessità di individuare dei criteri premiali per l’ammissione a finanziamento dei comuni, tra cui prioritario sarà il numero di autodenunce caricate sul sistema informatico, mentre saranno penalizzati i comuni che in rapporto cittadini/siti di RCA abbiano fatto registrare un minor numero di siti. La proroga è stata, altresì, motivata in considerazione del fatto che alla scadenza precedentemente fissata al 21 aprile 2017 sono state inserite le autonotifiche di n. 5993 siti, la cui suddivisione per province fornisce un dato non omogeneo, visto che solo Lecce e Bari rappresentano in percentuale più del 60% del totale dei siti inserti, nonostante sia noto che la presenza di amianto si concentra maggiormente nelle aree soggette ad insediamenti industriali, tanto da far apparire disomogeneo il dato tra le province pugliesi. Pertanto, è stato stabilito di prorogare ulteriormente i termini per consentire ai comuni ricadenti nelle province in cui si registra un numero inferiore di autodenunce di ottemperare all’obbligo di autonotifica.
CONSIDERATO CHE:
- il Piano rappresenta uno strumento di conoscenza che per essere davvero utile deve garantire la tempestiva ed aggiornata pubblicazione dei dati del censimento e della mappatura al fine di fornire al Consiglio Regionale, ai cittadini, alle associazioni, ai soggetti operanti nel settore e agli enti competenti la possibilità di mettere in atto e proporre gli interventi e le risorse necessarie per le attività di bonifica e di sorveglianza sanitaria per i cittadini;
- i colleghi consiglieri Laricchia, Trevisi e Casili hanno presentato una interrogazione (Atto Consiglio N. 906) in data 5/12/2017 in merito allo Stato di attuazione delle previsioni del Piano regionale amianto, alla quale non è mai pervenuta risposta.
VISTO CHE:
- l’articolo 39, comma 3, dello Statuto della Regione Puglia dispone che: “Il consigliere regionale, al fine di ottenere notizie e informazioni utili all’esercizio del proprio mandato elettivo, esercita il diritto di accesso agli uffici e agli atti della Regione, delle amministrazioni pubbliche, aziende e società da essa controllate o partecipate e dei concessionari di pubblici servizi regionali e ha diritto, altresì, a prendere visione e a ottenere immediatamente copia dei provvedimenti e dei relativi atti preparatori, compresi quelli in essi richiamati, a eccezione degli atti ufficialmente elencati tra quelli interdetti all’accesso, nonché degli elenchi periodici dei provvedimenti stessi.”
CHIEDE:
- vista la chiusura dei termini per l’attività di censimento attraverso autonotifica e in considerazione della mappatura condotta attraverso il sistema MIVIS, di avere accesso ai dati in modalità georeferenziata del censimento e della mappatura dei siti in cui sono presenti materiali contenenti amianto ed edifici con coperture in amianto, per i quali era stata prevista la pubblicazione nella sezione del Piano Regionale amianto del Portale Ambientale della Regione Puglia.
Il Consigliere Regionale
Mario Conca