Regolamento assistenza disabili. M5S: “Necessario istituire un Tavolo con le associazioni interessate per eliminare le numerose criticità ”

“Comprendere le criticità del nuovo Regolamento regionale sull’Assistenza residenziale e semiresidenziale per soggetti disabili e istituire un Tavolo assieme alle realtà interessate. È questa la strada per arrivare ad una proposta di modifica del regolamento stesso che possa garantire i reali bisogni delle persone più fragili”, È  quanto vogliono realizzare i  consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Marco Galante, Mario Conca e Antonella Laricchia che hanno depositato una richiesta urgente di audizione in III Commissione dell’assessore alla Sanità Emiliano e di quello al Welfare Ruggeri, del Direttore del Dipartimento Salute Montanaro, dei rappresentanti dell’ Associazione Nazionale Famiglie di Disabili Intellettivi e Relazionali (ANFASS) e del Forum Nazionale del Terzo Settore, per poter approfondire le criticità del nuovo “Regolamento regionale sull’Assistenza residenziale e semiresidenziale per soggetti disabili – Residenza Sanitaria Assistenziale per disabili (RSA) – Centro diurno socioeducativo e riabilitativo per disabili”. 

“È importante che il Regolamento rispecchi i reali bisogni dei soggetti disabili piuttosto che quelle delle associazioni di imprenditori del welfare, per questo vogliamo coinvolgere davvero chi vive quotidianamente le problematiche legate alla disabilità. Il nuovo Regolamento regionale – spiegano i consiglieri – contiene una serie di criticità che avevamo sollevato già in corso di approvazione, ma che come al solito, sono rimaste inascoltate dal governo regionale. Prima fra tutte è sicuramente l’azzeramento delle differenze tra Residenze Sanitarie Assistenziali e Comunità Socio-riabilitative che comporterebbe la creazione di un ostacolo all’effettiva tutela del soggetto disabile, riducendo i bisogni riabilitativi ad una mera assistenza medica e infermieristica. A questa, poi se ne aggiungono altre che concernono le giornate di apertura dei centri diurni, le ore giornaliere previste per la presenza degli utenti, la totale assenza di una disciplina per il servizio di trasporto e così via. Come ormai d’abitudine – proseguono – il nostro assessore – fantasma alla sanità Emiliano non ha minimamente ritenuto opportuno coinvolgere nella stesura del Regolamento chi vive quotidianamente le problematiche legate alla disabilità che, invece, noi chiediamo di fare. L’auspicio – concludono – è che si possa arrivare a un testo che garantisca i reali bisogni di natura socio-assistenziale dei soggetti disabili”.

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