RISTORAZIONE OSPEDALIERA: PROCEDURA DI RECUPERO DELLE SOMME INDEBITAMENTE CORRISPOSTE ALLA LADISA S.P.A.

Sanità, oltre un milione indebitamente corrisposto dalla ASL/BA alla Ladisa S.p.a.
Ho presentato interrogazione per “Ipotesi di danno erariale”. Negli ospedali ci fanno mangiare malissimo e noi in cambio li strapaghiamo!

Ho presentato un’interrogazione sulla legittimità delle procedure di recupero delle somme indebitamente corrisposte dalla ASL Bari alla Ladisa S.p.A., all’indirizzo dell’Assessore alla sanità Michele Emiliano. Dalle verifiche degli uffici competenti è emerso che la Ladisa, con riferimento ad un Presidio Ospedaliero, nel periodo compreso fra il marzo 2013 e il mese di settembre 2016, ha emesso fatture con un importo superiore a quello contrattualmente previsto per complessivi 1,3 milioni circa.

La società si occupa dei servizi di ristorazione per i degenti delle strutture ospedaliere della ASL BA dal 2012, quando si è aggiudicata la gara per l’affidamento temporaneo del servizio per la durata di 12 mesi con possibilità di proroga per ulteriori 6 mesi (da esercitarsi nel caso in cui la procedura di gara per l’appalto pluriennale non fosse stata conclusa) all’importo di euro 4.209.330,70 annui oltre IVA.  Un contratto che è stato più volte prorogato, sul presupposto prima del mancato espletamento della procedura di gara pluriennale, poi della necessità di attendere la definizione della nuova procedura unica regionale.

Un ritardo che ci costa milioni di euro ogni anno perché nelle more dell’espletamento delle procedure di gara non si aderisce ai prezzi della giornata alimentare, la temporaneità che diventa un business stabile nell’interesse di pochi. Ho chiesto personalmente spiegazioni alla Direzione Generale della ASL di Bari che mi ha riferito di aver intrapreso, in contraddittorio con la società, le azioni per il recupero delle somme dovute.

Purtroppo però sul sito della ASL non c’è traccia dell’intera vicenda e non ho ricevuto alcun riscontro alla richiesta che ho inoltrato all’Azienda Sanitaria Locale per avere una copia della documentazione che attesti gli accordi presi.

Chiedo all’assessore alla sanità Emiliano se sia a conoscenza della vicenda e se abbia verificato la legittimità del piano di rientro che prevederebbe il versamento del dovuto in 9 rate mensili fino al 31/12/2017, senza tuttavia alcuna specificazione con riferimento alla riscossione degli interessi dovuti dalla Ladisa per effetto della dilazione del pagamento.

La mancata riscossione degli interessi costituirebbe ipotesi di danno erariale. Per questo chiedo all’Assessore se, nell’ipotesi di mancata corresponsione degli interessi, la Regione intenda impartire direttive affinché l’ASL Bari proceda alla richiesta degli stessi così come previsto dalla legge.

Qui il testo integrale dell’interrogazione: https://docs.google.com/…/1GYYkVEEUKRSXEDcVL_2YH4_SX3…/edit…

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