La sanità secondo #Emiliano. Una breve storia triste, una delle tante che danno la cifra della situazione drammatica che stiamo vivendo. Gli interventi in elezione, per le diverse patologie, solo se paghi li ottieni subito, ma a #Ferragosto non basta neanche quello, tanto si lucra per gli altri 11 mesi e le ferie sono sacre per professoroni e baroni.
Ad un giovane capita un distacco improvviso di #retina il giorno 9 di agosto: nessun ospedale pugliese è disponibile tra quelli contatatti e quando ti capita è difficile muoversi nella pletora delle strutture complesse. Sono tutti in ferie ormai, il consiglio è quello di tornare dopo il 25 agosto. Peccato che se la retina non la riattacchi subito, preferibilmente entro le 48 ore, non regge….si perde la vista per sempre!!
Non c’è tempo per cercare un professionista libero nelle strutture #pugliesi, le cliniche private sono pressoché chiuse, allora la famiglia chiama un ospedale di #Verona dove viene programmato un ricovero d’urgenza il giorno 10 e operato il 12 agosto. Il ragazzo fa la visita di controllo il 14 sera…#VISTA recuperata! Santa mobilità passiva mi verrebbe da dire.
Poi non ci lamentiamo del #SUD e di quella parte di operatori sanitari che negli ospedali pubblici fanno solo i propri comodi. Altro che ferie, un medico e un primario NON VANNO IN FERIE se c’è una vera emergenza, la sanità è per sua natura h24, 7 giorni su 7 e per 365 giorni all’anno…alla faccia del giuramento di #Ippocrate!
Mario