Mario Conca
Non ho mai sostenuto il PD, perché l’ho sempre visto più ipocrita degli altri. Nel 2010 ho votato #Vendola alle regionali perché #Palese non mi diceva molto. Poi sono entrato nel #Movimento e il resto lo conoscete, ma nel tempo ho capito che l’ipocrisia è dilagante, e non risparmia quasi nessuno, che la differenza la fanno le persone e che da soli non si può che essere opposizione a tempo determinato. Due mesi fa rilasciai questa intervista quanto mai attuale che vi sottopongo e vi sintetizzo qui appresso.
È evidente che #Salvini non vuole votare in ottobre perché la legislatura sarebbe dovuta cadere entro il 20 luglio, si vuole solo sottrarre a provvedimenti in itinere e al difficile compito di predisporre una finanziaria onerosa per poter fare opposizione e sperare di votare nella primavera 2020 massimizzando i consensi. Alla luce di tanto, ritengo doveroso giocare d’astuzia per ripagare l’ex alleato con la stessa moneta, l’ottimo è nemico del bene. Considerato che da soli non si va da nessuna parte, visto che l’obiettivo comune di #M5S e #PD è quello di contrastare l’incedere della #Lega, ritenuto che su molte cose che bollono in pentola si possono trovare convergenze e bisogna scongiurare il voto anticipato che vedrebbe vittorioso il centro destra, perché non fare un accordo nazionale, magari un #Conte #Bis, da declinare anche nelle #Regioni e nelle città di #provincia? Sarebbe una giusta ricompensa quella di mandare Salvini per tre anni all’opposizione a sbraitare slogan e a decantare l’arroganza, il potere logora chi non ce l’ha diceva #Andreotti. Gli farà bene! È semplicemente assurdo, infatti, che una forza politica oggi rappresentata in #Parlamento con il 17% possa dettare i tempi e pretendere il voto anticipato con una narrativa che trova terreno fertile nel dilagante analfabetismo funzionale di oggigiorno…Mario
