Mario Conca
I pediatri da settimane chiedono di bloccare la didattica in presenza perché sono preoccupati dell’aumento dei positivi, ma la verità è che non vogliono andare a fare le visite domiciliari perché hanno paura di infettarsi. Anelli, per conto dei medici di famiglia e le guardie mediche, chiede da tempo il lockdown perché temono la curva dei contagi, ma la verità è che non vogliono andare a visitare domiciliarmente i nonni e genitori perché si preoccupano per la loro incolumità. Tutto grava sulla rete ospedaliera, e il 118 sta scoppiando, perché il territorio, gestito da personale convenzionato, lavora senza un coordinamento unico, senza l’infrastruttura adeguata, senza i dispositivi medici idonei e tutto è lasciato alla discrezionalità e alla coscienza dei singoli operatori sanitari. Per questo motivo da anni chiedo il passaggio al ruolo unico del medico, il fallimento delle Usca è solo l’ulteriore conferma, per creare quel filtro necessario per decongestionare l’acuzie che oggi è, peraltro, monopolizzata dal Covid, in forte affanno ed ha lasciato orfane tutte le altre patologie che, purtroppo, non si sono ibernate in attesa di tempi di pace.
Emiliano dice che lui ha imposto la DAD anche alle scuole elementari e medie per la stessa ragione per cui lo Stato l’ha scelta per le superiori. Dopo l’intervento della ministra è passato dal nessuno può essere obbligato ad andare a scuola al fate come volete, scaricando sui sindaci e sulle famiglie, l’importante che non sia colpa mia. È un bugiardo incorregibile, perché è la carenza dei mezzi pubblici che ha condizionato la chiusura degli istituti secondari per DPCM, per portare i figli all’asilo e alla scuola elementare, invece, la quasi totalità di noi usa il mezzo privato o va a piedi. Ma qualcuno, prima o poi, comincerà a dire la verità senza trovare scuse di parte per pararsi il culo?
Per sdrammatizzare chiudo con una battuta, gli unici ad essere davvero felici della didattica a distanza sono gli oculisti perché aumentano i problemi alla vista…Mario
