Mario Conca
Siamo persone che riusciamo a piangere per una pubblicità ma sappiamo diventare insensibili e indifferenti davanti allo sfruttamento e all’abuso. Siamo affetti da esterofilia, conformismo, falso perbenismo, ipocrisa, analfabetismo funzionale, selettivo ed emotivo. Giusto per lavarci la coscienza non disdegnamo una condivisione o un like in occasione di tragedie, siamo italiani, tanto dopo tre giorni dimentichiamo tutto.
Ci costerniamo per la morte di 16 braccianti agricoli nella capitanata e pensiamo di lavarci la coscienza con mezzi di trasporto gratuiti e sicuri che li accompagnino nei campi della schiavitù. Allo stesso tempo facciamo finta che i ghetti di concentramento per migliaia di comunitari ed extra comunitari siano cosa buona e giusta, al lordo di droga e sesso low cost, che i caporali/mafiosi africani e bulgari non esistano e che la paga a cottimo da fame sia adeguata al mercato dell’oro rosso.
Siamo contro le case chiuse, ma, allo stesso tempo, tolleriamo le prostitute per strada o negli improvvisati bordelli.
Siamo contro la legalizzazione della Cannabis ma non facciamo nulla per contrastare il florido mercato nero in mano alla criminalità organizzata.
Molti vogliono tenere aperta l’Ilva, per me andrebbe immediatamente chiusa, perchè si preoccupano del destino dei 15 mila addetti del siderurgico e dell’indotto. Gli stessi, però, non si preoccupano della salute e qualità di vita delle 200 mila persone costrette a respirare veleni ogni giorno e sono indifferenti alle decine di migliaia di morti, per le patologie indotte dall’inquinamento atmosferico, negli ultimi quarant’anni.
Molti si accaniscono nel perorare un obbligo vaccinale al fine di prevenire le eventuali ipotetiche morti di bambini immunodepressi. Gli stessi non spendono una parola per le migliaia di persone morte ogni anno in ospedale, più delle vittime provocate dagli incidenti stradali, per via delle infezioni nosocomiali.
Alcuni sono contrari all’internalizzazione del 118 perché preferiscono l’attuale sistema fatto di associazioni onlus, sulla carta, che sottopagano in nero operai travestiti da volontari. Coerenti.
Ci scandalizziamo e godiamo quando arrestano colletti bianchi e politici per abuso d’ufficio e corruzione, salvo poi andare a chiedergli il favore, l’appalto e la raccomandazione.
Ci lamentiamo di quanti hanno distrutto la società in cui viviamo ma, essendo affetti dalla Sindrome di Stoccolma, continuiamo a pendere dalle loro labbra facendoci soggiogare.
La lista sarebbe lunghissima, mi fermo qui, che ne dite di fare una terapia di gruppo?
