Nei giorni scorsi abbiamo presentato una mozione per impegnare il governo regionale a istituire una tessera di libera circolazione sui mezzi del trasporto pubblico locale in favore delle persone disabili, rilasciata su richiesta degli aventi diritto e soggetta a rinnovo annuale previa verifica della permanenza dei requisiti richiesti per il rilascio.
In questo modo tutti i potenziali beneficiari del trasporto gratuito potrebbero usufruire del servizio, all’interno di un sistema monitorato e trasparente.
Ma non solo: vogliamo evitare tutte le odierne storture e aberrazioni del sistema che, nei casi più estremi, portano alla compravendita dei biglietti presi gratuitamente da chi ne ha diritto per essere rivenduti a metà prezzo.
Un abuso che penalizza le persone oneste dal momento che negli ultimi anni, sempre più spesso, è accaduto che il plafond a disposizione per questa agevolazione tariffaria non riuscisse a garantire il trasporto gratuito per tutti i dodici mesi dell’anno
Il “Testo unico sulla disciplina del trasporto pubblico locale” del 18 ottobre 2002, prevede che la Regione e gli enti locali possano disporre agevolazioni o gratuità tariffarie per la fruizione del servizio di trasporto pubblico locale da parte di determinate categorie di soggetti, (persone non vedenti, invalidi di guerra e civili, portatori di handicap ed eventuali accompagnatori se ne è riconosciuto il diritto) a condizione che siano poi gli stessi enti locali a rimborsare le aziende di trasporto.
Prevedere il rilascio di titoli di viaggio sia gratuiti che a tariffe agevolate in favore di soggetti beneficiari in forma differenziata, sulla base degli indicatori di situazione economica e familiare, renderebbe più equo ed economicamente sostenibile il sistema di trasporti per queste categorie prevenendo anche situazioni debitorie in capo alla Regione che portano poi alla conseguente incontrollabilità della spesa pubblica
Grazie alla nostra proposta si creerebbe una tessera per agevolare quanti usufruiscono dei mezzi pubblici, semplificando le procedure. Spetterà poi alla giunta nel successivo regolamento il compito di differenziare le agevolazioni in base al reddito ISEE.
Non aspettiamo oltre!