Ma quelli che dicono di tornare al voto con questa legge elettorale, esattamente, che problema hanno? Ridiamo la parola agli italiani è la frase più ricorrente sentita in questi giorni. Scusate, aiutatemi a capire, ma quando abbiamo votato alle politiche il 4 marzo 2018, per caso, gli elettori sapevano già che ci sarebbe stato un contratto gialloverde o giallorosso, un governo RossoBluVerde, etc…? Non mi pare si potesse immaginare la nuova compagine, o sbaglio? Quindi, se il voto degli italiani andava bene per il primo governo #Conte, perché non dovrebbe andare più bene per il governo a definirsi? Andare a votare ora con queste regole riprodurrà la stessa situazione, magari con percentuali differenti per i vari soggetti politici, ma staremmo punto e capo. Se dobbiano andare a votare, e prima o poi ci toccherà, bisogna prima ridefinire le regole del gioco. Un doppio turno alla stregua dei comuni, ad esempio, oppure un premio di maggioranza come avviene nelle elezioni regionali, o altre soluzioni tipo il Mattarellum, non sono esperto di sistemi elettorali. Bisognerà assolutamente reintrodurre le preferenze per togliere potere alle segreterie, dare vera rappresentatività ai territori e potere agli elettori, insomma, una vera riforma. Fintanto che non si metteranno in campo queste azioni, trovo assolutamente inutile indire nuove elezioni…tantomeno parlarne!